Unità clinica "Psicoterapia per l'età evolutiva" - Centro clinico ICI Unità clinica "Psicoterapia per l'età evolutiva" - Centro clinico ICI
  • Indirizzo
  • Viale del Monte Oppio 30, 00184 Roma
  • Orario
  • Lun - Ven 8.00 - 19.00

Interventi di sostegno psicologico e di psicoterapia rivolti a bambini e ragazzi

L’Unità di psicoterapia per l’età evolutiva offre interventi di sostegno psicologico e di psicoterapia rivolti a bambini e ragazzi che manifestano difficoltà emotive e comportamentali, associate ad un disturbo del neurosviluppo o psicopatologico e/o reattivi a eventi di vita.
Le figure professionali che operano nell’unità effettuano percorsi personalizzati, sulla base delle caratteristiche del singolo caso, attraverso l’applicazione di approcci e metodologie evidence-based.
Rivolgendosi in maniera specifica all’età evolutiva, il servizio è strutturato per una presa in carico globale del paziente, che vede il minore coinvolto e parte attiva all’interno di un sistema che lo mette in relazione con altri contesti, primi tra tutti quello familiare e quello scolastico. Il servizio prevede infatti uno spazio anche per la coppia genitoriale, attraverso delle consulenze e percorsi di sostegno alla genitorialità o di parent (o teacher) training come parte integrante del percorso di cura.
La presa in carico avviene attraverso una prima visita con il neuropsichiatra, durante la quale si raccolgono dati anamnestici e tutte le informazioni utili per concettualizzare gli elementi all’interno di un profilo clinico e individuare il percorso di cura più idoneo o indirizzare il paziente verso un percorso psicodiagnostico propedeutico all’avvio dell’intervento terapeutico.

La nostra equipe multidisciplinare


Il team è composto da professionisti specializzati nell’ambito dei Disturbi e delle problematiche dell’Età Evolutiva.

L’equipe è composta da:
– psicologi specializzati nella valutazione psicodiagnostica di tutti i disturbi psicopatologici in età evolutiva
– psicoterapeuti specializzati nel trattamento cognitivo-comportamentale dei disturbi dell’età evolutiva;
– neuropsichiatri infantili che si occupano della valutazione psicodiagnostica in pazienti in età evolutiva
– logopedisti che si occupano di prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi del linguaggio, della comunicazione e delle problematiche dell’apprendimento.

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I NOSTRI SERVIZI

I disturbi del neurosviluppo si manifestano nelle prime fasi dello sviluppo e sono caratterizzati da deficit del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.
Il deficit varia da limitazioni molto specifiche dell’apprendimento fino alla compromissione globale delle abilità sociali e dell’intelligenza.
Nei disturbi del neurosviluppo sono stati inseriti la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, il disturbo dello spettro autistico, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, il disturbo specifico dell’apprendimento e i disturbi del movimento. Questo complesso di disturbi comporta un elevato carico sanitario, sociale ed economico.

Quali disturbi del neurosviluppo trattiamo?

L’attività di riabilitazione dei processi di apprendimento ha lo scopo in primis di potenziare le competenze che il paziente esprime in modo deficitario nell’ambito della lettura, della scrittura, del calcolo e del ragionamento numerico. Naturalmente, le variabili emotive e motivazionali vengono attentamente monitorate per garantire una presa in carico volta all’aumento del benessere generale del paziente. Leggi di più

L’attività di riabilitazione per i soggetti con Disabilità intellettiva ha molteplici sfaccettature, legate alla complessità della diagnosi e dei possibili deficit nel funzionamento del bambino o del ragazzo. In senso ampio, l’intervento a favore delle persone con Disabilità intellettiva deve essere multidisciplinare e coinvolgere tutte le agenzie formative-educative all’interno del quale è inserita la persona. Nell’Unità clinica di Riabilitazione dell’ICI, per i bambini e i ragazzi con Disabilità intellettiva si implementano percorsi finalizzati al potenziamento delle competenze cognitive e delle competenze linguistiche e comunicative. Per una presa in carico globale riferimento all’équipe dell’unità clinica di neuroriabilitazione. Leggi di più

Il Ritardo di linguaggio è un rallentamento dello sviluppo del linguaggio, in assenza di altri disturbi (neurologici, cognitivi e sensoriali), che si identifica fra i 24 mesi e 3 anni di età.

Gli elementi che permettono di identificare un ritardo di linguaggio sono:
-vocabolario espressivo limitato dai 24 mesi
-assenza di combinazione a partire dai 30 mesi
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Il disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (dall’acronimo inglese ADHD, Attention Deficit Hyperactivity Disorder) viene incluso tra i disturbi neuroevolutivi per la sua specificità cognitivo-neuropsicologico. È un disturbo pervasivo che si caratterizza in età evolutiva, inizialmente può comportare un insieme di difficoltà sul piano dei problemi primari (distraibilità, impulsività, iperattività) successivamente le difficoltà possono spostarsi sul piano relazionale e possono avere anche una conseguente difficoltà di adattamento sul piano sia scolastico sia extrascolastico. Leggi di più

I disturbi del movimento sono disturbi del neurosviluppo che comprendono varie etichette diagnostiche, ognuna delle quali ha delle specifiche caratteristiche. In senso ampio, coinvolgono l’organizzazione del movimento corporeo, a livello fine o grosso-motorio, che può essere imprecisa, non finalizzata o non controllata. I bambini o i ragazzi con Disturbo dello sviluppo della coordinazione sono spesso definiti goffi, lenti o imprecisi nell’esecuzione delle attività motorie; a livello scolastico, possono incontrare difficoltà nel realizzare la scrittura a livello grafico. I bambini o i ragazzi con Disturbo del movimento stereotipato presentano un comportamento motorio ripetitivo, apparentemente intenzionale, ma afinalistico (per esempio, scuotere le mani, battere la testa). I bambini o i ragazzi con Disturbo da tic presentano, nelle varie definizioni specifiche del disturbo, la presenza di tic, ovvero di movimenti o vocalizzazioni improvvisi, rapidi, ricorrenti motori non ritmici. Leggi di più

I disturbi dell’età evolutiva hanno la caratteristica di esordire nelle prime fasi dello sviluppo della persona. Generalmente implicano una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.
All’interno della psicopatologia dello sviluppo, i disturbi d’ansia rappresentano la patologia psichiatrica più comune in età evolutiva (MeriKangas et al., 2010; Kessler, Avenevoli, Costello, 2012) e si stima che un terzo degli adolescenti soddisferà i criteri per un disturbo d’ansia all’età di 18 anni (MeriKangas et al., 2010). In letteratura il dibattito sul peso dei fattori ambientali e dei fattori genetici nel determinare lo sviluppo dei disturbi d’ansia è particolarmente acceso. Secondo R.Rapee (2001) i fattori in grado di determinare l’insorgenza e il mantenimento dei disturbi d’ansia in età evolutiva sono tre:
– i fattori genetici
– il temperamento del bambino
– i fattori ambientali, i quali comprendono lo stile educativo genitoriale ed eventualmente l’ansia del genitore.

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I disturbi dell’età evolutiva hanno la caratteristica di esordire nelle prime fasi dello sviluppo della persona. Generalmente implicano una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un quadro clinico fortemente invalidante. E’ caratterizzato dalla presenza di pensieri intrusivi e ripetitivi (ossessioni) associati ad alti livelli d’ansia e spesso accompagnati da prolungati comportamenti volti a neutralizzare il pensiero ossessivo e l’ansia (compulsioni).

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