Che cos’è lo squilibrio muscolare orofacciale?
Lo SMOF (Squilibro Muscolare Orofacciale) si manifesta con alterazioni di una più funzioni orali: deglutizione, respirazione, articolazione fonemica, posizione di riposo, masticazione. Tale squilibrio può costituire una concausalità di patologie, direttamente o indirettamente, in diversi ambiti: funzionalità respiratoria, complesso dento-scheletrico, articolazione temporo-mandibolare, disturbi del sonno, igiene orale, muscolo scheletrico corporeo, mimica facciale.
Quali elementi caratterizzano il disturbo?
La deglutizione è un atto fisiologico che ci permette di ingoiare cibi e saliva. L’atto deglutitorio coinvolge una serie di strutture anatomiche e fasci muscolari creando un bilanciamento di forze che agiscono a livello del complesso buccale, affinchè ciò avvenga correttamente, è necessario che le strutture muscolari e nervose implicate lavorino in armonia.
La deglutizione disfunzionale può quindi avere un impatto importante sulla crescita del distretto facciale e può contribuire in modo significativo allo sviluppo di uno squilibrio muscolare oro facciale o SMOF.
Le cause possono essere molteplici e possono essere distinte in cause fisiologiche (attibuibili a patologia o ad alterazioni organiche) o iatrogene (attibuibili a comportamenti errati o da parte dell’ambiente o dell’individuo stesso).
Come si svolge il trattamento?
Lo SMOF per le sue caratteristiche di multifattorialità necessita innanzitutto di una valutazione multidisciplinare e molti sono gli specialisti coinvolti: logopedista, ortodonzista, otorinolaringoiatra, foniatra, pediatra, fisioterapista, osteopata.
La terapia miofunzionale orofacciale è un percorso logopedico di educazione e rieducazione delle funzioni orali. Il trattamento logopedico si pone l’obiettivo del raggiungimento dell’equilibrio più adeguato per ogni singolo paziente, modificando e ricreando nuovi schemi neuromotori. Il trattamento più noto è quello attraverso la terapia miofunzionale secondo Garliner.