Valutazione diagnostica
La valutazione diagnostica è finalizzata ad individuare la presenza o l’assenza delle caratteristiche cliniche del disturbo attraverso un protocollo altamente strutturato, che prevede sia l’osservazione clinica che l’utilizzo di strumenti standardizzati.
Come si svolge la valutazione: al momento del primo accesso presso il centro, viene effettuata la visita medica neuropsichiatrica, che prevede un primo colloquio approfondito con i genitori ed un’attenta osservazione clinica del bambino, allo scopo d’identificare eventuali alterazioni nelle traiettorie di sviluppo e/o atipie comportamentali meritevoli di approfondimento. Una volta verificata da parte del medico la necessità di proseguire nell’iter valutativo, seguono gli incontri di valutazione tramite somministrazione di test, interviste e questionari standardizzati per individuare il livello di sviluppo e gli aspetti comportamentali; infine viene svolto un incontro finale con i genitori, dove viene comunicata la diagnosi, illustrato il quadro clinico e fornite le indicazioni sul piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti.
Bambino/Genitori | Numero di incontri | Finalità | |
Prima Fase | Visita medica neuropsichiatrica | 1 | Apertura della cartella clinica, definizione della richiesta, raccolta delle principali notizie anamnestiche e della storia medica ed evolutiva, osservazione clinica del bambino |
Seconda Fase |
Valutazione diagnostica: Bambino e Genitori
|
3 |
1. Valutazione sintomatologica: test ADOS-2, ADI-R 2. Valutazione di sviluppo/adattiva: scala GRIFFHITS, scale Weschler/LEITER-3, intervista VABS-II 3. Questionari per la valutazione comportamentale: CBCL, CRS, TFR, PSI |
Terza Fase |
Restituzione Genitori e Bambino |
1 | Comunicazione della diagnosi, definizione del quadro clinico; indicazioni circa il piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti. |
Chi svolge la valutazione?
La somministrazione dei test viene svolta da psicologi specializzati nel campo del Disturbo dello spettro autistico, abilitati all’utilizzo dei reattivi sintomatologici e con esperienza sia nel campo della valutazione che del trattamento dei bambini con autismo.
Valutazione diagnostica
La valutazione diagnostica è finalizzata ad individuare la presenza o l’assenza delle caratteristiche cliniche del disturbo attraverso un protocollo altamente strutturato, che prevede sia l’osservazione clinica che l’utilizzo di strumenti standardizzati.
Come si svolge la valutazione: al momento del primo accesso presso il centro, viene effettuata la visita medica neuropsichiatrica, che prevede un primo colloquio approfondito con i genitori ed un’attenta osservazione clinica del bambino, allo scopo d’identificare eventuali alterazioni nelle traiettorie di sviluppo e/o atipie comportamentali meritevoli di approfondimento. Una volta verificata da parte del medico la necessità di proseguire nell’iter valutativo, seguono gli incontri di valutazione tramite somministrazione di test, interviste e questionari standardizzati per individuare il livello di sviluppo e gli aspetti comportamentali; infine viene svolto un incontro finale con i genitori, dove viene comunicata la diagnosi, illustrato il quadro clinico e fornite le indicazioni sul piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti.
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Bambino/Genitori | Numero di incontri | Finalità | |
Prima Fase | Visita medica neuropsichiatrica | 1 | Apertura della cartella clinica, definizione della richiesta, raccolta delle principali notizie anamnestiche e della storia medica ed evolutiva, osservazione clinica del bambino |
Seconda Fase |
Valutazione diagnostica: Bambino e Genitori
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3 |
1. Valutazione sintomatologica: test ADOS-2, ADI-R 2. Valutazione di sviluppo/adattiva: scala GRIFFHITS, scale Weschler/LEITER-3, intervista VABS-II 3. Questionari per la valutazione comportamentale: CBCL, CRS, TFR, PSI |
Terza Fase |
Restituzione Genitori e Bambino |
1 | Comunicazione della diagnosi, definizione del quadro clinico; indicazioni circa il piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti. |
Chi svolge la valutazione?
La somministrazione dei test viene svolta da psicologi specializzati nel campo del Disturbo dello spettro autistico, abilitati all’utilizzo dei reattivi sintomatologici e con esperienza sia nel campo della valutazione che del trattamento dei bambini con autismo.
Valutazione diagnostica
La valutazione diagnostica è finalizzata ad individuare la presenza o l’assenza delle caratteristiche cliniche del disturbo attraverso un protocollo altamente strutturato, che prevede sia l’osservazione clinica che l’utilizzo di strumenti standardizzati.
Come si svolge la valutazione: al momento del primo accesso presso il centro, viene effettuata la visita medica neuropsichiatrica, che prevede un primo colloquio approfondito con i genitori ed un’attenta osservazione clinica del bambino, allo scopo d’identificare eventuali alterazioni nelle traiettorie di sviluppo e/o atipie comportamentali meritevoli di approfondimento. Una volta verificata da parte del medico la necessità di proseguire nell’iter valutativo, seguono gli incontri di valutazione tramite somministrazione di test, interviste e questionari standardizzati per individuare il livello di sviluppo e gli aspetti comportamentali; infine viene svolto un incontro finale con i genitori, dove viene comunicata la diagnosi, illustrato il quadro clinico e fornite le indicazioni sul piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti.
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Bambino/Genitori | Numero di incontri | Finalità | |
Prima Fase | Visita medica neuropsichiatrica | 1 | Apertura della cartella clinica, definizione della richiesta, raccolta delle principali notizie anamnestiche e della storia medica ed evolutiva, osservazione clinica del bambino |
Seconda Fase |
Valutazione diagnostica: Bambino e Genitori
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3 |
1. Valutazione sintomatologica: test ADOS-2, ADI-R 2. Valutazione di sviluppo/adattiva: scala GRIFFHITS, scale Weschler/LEITER-3, intervista VABS-II 3. Questionari per la valutazione comportamentale: CBCL, CRS, TFR, PSI |
Terza Fase |
Restituzione Genitori e Bambino |
1 | Comunicazione della diagnosi, definizione del quadro clinico; indicazioni circa il piano d’intervento personalizzato da avviare alla luce dei risultati ottenuti. |
Chi svolge la valutazione?
La somministrazione dei test viene svolta da psicologi specializzati nel campo del Disturbo dello spettro autistico, abilitati all’utilizzo dei reattivi sintomatologici e con esperienza sia nel campo della valutazione che del trattamento dei bambini con autismo.