Trattamento ABA (Applied Behavior Analysis)
Il modello terapeutico di riferimento è quello dell’Applied Behavior Analysis (ABA), che rappresenta una delle metodologie con la maggior evidenza di efficacia nel trattamento dei bambini e degli adolescenti con Disturbo dello Spettro Autistico, raccomandato dalle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’ABA è l’acronimo di Applied Behavior Analysis e rappresenta l’insieme delle procedure basate sui principi dell’analisi del comportamento per migliorare comportamenti socialmente significativi e dimostrare che gli interventi impiegati sono responsabili del miglioramento nel comportamento (Cooper 2007).
Le sessioni di trattamento includono sia momenti di training strutturato DTT (Discrete Trial Traning), sia momenti di apprendimento in un setting naturale NET (Natural Environment Training).
Gli obiettivi dell’intervento riguardano tutte le aree di sviluppo del bambino a vari livelli di funzionamento, come il comportamento verbale mediante procedure di insegnamento derivanti dalla Verbal Behavior, le abilità cognitive, gli apprendimenti scolastici (lettura, scrittura, calcolo), le autonomie personali, il gioco e l’interazione sociale. Lo scopo è quello di insegnare al bambino le abilità che saranno utili e necessarie in un ambiente più naturale, nella sua quotidianità e nei diversi contesti relazionali. In aggiunta all’apprendimento di nuove competenze, il trattamento ABA prevede inoltre un lavoro specifico sul contenimento dei comportamenti problematici (quali aggressività, comportamenti oppositivi, iperattività); il lavoro terapeutico si basa su procedure di osservazione sistematica e di analisi funzionale, in cui viene individuata la funzione del comportamento problematico e di conseguenza selezionata la procedura di rinforzamento differenziale per estinguere il comportamento disfunzionale e soprattutto per promuovere lo sviluppo di comportamenti positivi sostitutivi.
Nelle fasi iniziali del trattamento, l’intervento è implementato all’interno di sessioni strutturate in un rapporto di 1 ad 1 tra bambino e tecnico ABA e viene successivamente integrato in setting più “naturalistici”. Man mano che il bambino progredisce e apprende le abilità target, raggiungendo specifici criteri di acquisizione, l’intervento viene implementato in setting differenti e più ampi (quali un lavoro in piccoli gruppi) nonché nei contesti comunitari (quali quello familiare e scolastico).
Oltre all’intervento che viene svolto direttamente con il bambino in modalità individuale, sono previsti incontri di Parent-training con i genitori, finalizzati alla conoscenza, comprensione e gestione delle caratteristiche del proprio figlio, all’implementazione di regole condivise e programmi di modificazione comportamentale. Sono inoltre previsti incontri di consulenza ad insegnanti e operatori, anch’essi finalizzati a fornire le strategie psico-educative utili alla gestione del bambino nei contesti di vita quotidiane e ad aumentare l’efficacia del trattamento individuale attraverso la condivisione degli obiettivi terapeutici e la generalizzazione delle competenze apprese dal bambino.
A chi si rivolge il trattamento ABA?
Il trattamento comportamentale modello ABA si rivolge a bambini e adolescenti con una diagnosi di Disturbo dello spettro autistico, che necessitino di un intervento individualizzato e intensivo.
I programmi d’intervento ABA vengono spesso applicati anche in bambini in età molto precoce (12-36 mesi), con diagnosi di sospetto Disturbo dello Spettro Autistico, Ritardi non Specifici dello Sviluppo e/o atipie comunicative e relazionali. Per questi bambini, risulta prioritario avviare un percorso di trattamento precoce, intensivo e talvolta “preventivo”, per agire tempestivamente sulla traiettoria di sviluppo, ridurre il gap tra il livello di funzionamento del bambino e quello dei pari a sviluppo tipico e minimizzare l’impatto dei comportamenti atipici.
Il metodo ABA risulta inoltre efficace anche nei bambini affetti da Disabilità Intellettiva, associata o meno a disturbi comportamentali. La finalità del trattamento è infatti quella di far emergere le competenze cognitive, linguistiche, di autonomia e relazionali, ridurre i comportamenti problematici e permettere ad ogni singolo bambino di raggiungere un soddisfacente adattamento alla vita quotidiana.
Chi svolge il trattamento ABA?
Il trattamento viene effettuato da figure professionali quali psicologi, terapisti della neuropsicomotricità e/o educatori, che hanno conseguito un master universitario in Applied Behavior Analysis e con specifica esperienza nel campo degli interventi comportamentali nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. Gli operatori sono costantemente supervisionati dalla figura specialistica del Board Certified Behavior Analyst (BCBA) e seguono i programmi definiti mensilmente dal supervisore sulla base della registrazione costante dei dati osservati nel corso delle sedute terapeutiche. Il terapista è l’operatore che effettua direttamente il trattamento con il bambino e:
- Segue programmi individualizzati volti al miglioramento delle abilità deficitarie e al contenimento dei comportamenti problematici
- Pratica sotto supervisione l’attività terapeutica, che prevede un lavoro globale su tutte le aree di funzionamento del bambino quali: il comportamento verbale, le abilità cognitive, gli apprendimenti scolastici (lettura, scrittura, calcolo), le autonomie personali, il gioco e l’interazione sociale
- Monitora costantemente l’efficacia del proprio intervento alla luce dei dati che emergono dall’osservazione, che vengono poi discussi mensilmente con il supervisore del progetto terapeutico, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
L’attività scientifica è monitorata dal Dr. James W. Partington – PhD, BCBA-D Direttore di Behavior Analysts, (società che si occupa di offrire servizi a bambini e a famiglie presso la STARS Clinic in Walnut Creek, California).
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