I disturbi da tic
I disturbi dell’età evolutiva hanno la caratteristica di esordire nelle prime fasi dello sviluppo della persona. Generalmente implicano una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.
I disturbi da tic comprendono secondo il nuovo orientamento diagnostico DSM-5 (2013) quattro categorie diagnostiche:
- Disturbo di Tourette
- Disturbo persistente da tic motori o vocali
- Disturbo transitorio da tic
- Disturbo da tic con altra specificazione o senza specificazione.
I tic sono movimenti o vocalizzazioni improvvisi, rapidi, ricorrenti, motori non ritmici. La diagnosi si basa sulla presenza di tic motori e/o vocali, sulla durata dei sintomi, sull’età di esordio e sull’assenza di una qualsiasi causa nota come altra condizione medica o di uso di sostanze. Un individuo può avere diversi sintomi nel corso del tempo, ma in qualunque momento il repertorio si ripresenta in modo caratteristico. I tic motori semplici sono di breve durata. Quelli motori complessi sono di più lunga durata.
L’esordio deve verificarsi prima dei 18 anni di età. I disturbi iniziano nel periodo della pubertà, con un’età media di esordio tra i 4 e i 6 anni e la sua prevalenza può raggiungere il 20% della popolazione in età scolare.I sintomi sono peggiorati dalla presenza di ansia, eccitazione e stanchezza e migliorano nei momenti di calma o quando gli individui sono impegnati in compiti scolastici o lavorativi o quando si rilassano a casa dopo a scuola o di sera.
Con quali modalità si svolge il trattamento?
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